Ciò che affascina del periodo pre-dodecafonico del grande guru viennese è il rapporto vitale e conflittuale con l’idea della forma. 

Nella scrittura vive una tensione che fa della ricerca costante il centro gravitazionale di tutta l’ideazione musicale.

Questo terreno splendidamente inquieto apre una voragine a più di un secolo di distanza e costituisce un “omphalos”, 

un punto di vista seminale sulla contemporaneità. 

In questa zona temporaneamente autonoma Istantanea sviluppa un percorso che intreccia al testo originale trame improvvisate

di natura acustica ed elettronica, in intima danza con le (non) forme scolpite dal maestro e isole sonore a firma dei compositori del collettivo.

Laser Pigs |  Alfonso Santimone play Schönberg,  Rielaborazioni da Sechs Kleine Klavierstücke Op. 19 (A. Schönberg) (2005)

Traduzione di Fratres (Arvo Pärt)  |  Antonio Macaretti  | per quartetto d’archi, fisarmonica ed elettronica (2020)